Halloween: 10 film horror da guardare su Netflix
Blogo vi propone 10 titoli, tutti disponibili in streaming su Netflix, per celebrare un Halloween all’insegna del cinema horror.
Blogo vi propone 10 titoli tra cui scegliere, tutti disponibili in streaming su Netflix, per celebrare un Halloween all’insegna del cinema horror.
Come è nostra consuetudine abbiamo voluto spaziare tra i generi includendo nella lista titoli di fantascienza, commedia, thriller ma tutti rigorosamente ibridati con il genere horror che resta prominente in questa carrellata di pellicole tutte piuttosto recenti. con un’unica piccola puntata negli anni anni novanta per un horror a sfondo demoniaco che secondo noi vale assolutamente la pena rispolverare.
His House (2020)
Fuggita dal Sudan del Sud martoriato dalla guerra, una coppia ottiene asilo in Inghilterra e cerca di rifarsi una vita. Ma una forza sinistra infesta la loro nuova casa.
Davvero impressionante questo horror tra il sovrannaturale e lo psicologico. Il regista Remi Weekes riesce a trattare tematiche come immigrazione, integrazione e violenza perpetrata sui rifugiati sfruttando con dovizia il filone delle “case infestate”, costruendo attorno ai due talentuosi e intensi protagonisti, Wunmi Mosaku (Lovecraft Country) e Sope Dirisu (Castello di sabbia), un racconto da brividi che lascia un disagio forte che fa riflettere. Nel film c’è anche Matt Smith, meglio noto come l’Undicesimo Dottore della serie tv Doctor Who.
Vampires vs. The Bronx (2020)
Un gruppo di giovani amici del Bronx lotta per salvare il loro quartiere dalla gentrificazione…e dai vampiri.
Divertente commedia horror diretta da Osmany “Oz” Rodriguez che strizza l’occhio a classici anni ottanta come Ragazzi perduti, Ammazzavampiri, I Goonies e anche al più recente Attack the Block (in quel caso c’erano alieni al posto dei succhiasangue). Vampires vs. The Bronx non raggiunge le vette dei classici citati, ma ci va molto vicino e riesce a creare una narrazione che ibrida commedia e horror in un formato “film per ragazzi” che funziona al meglio proprio laddove non si prende troppo sul serio.
The Mimic (2017)
Provata dalla scomparsa del figlio, una madre incontra una bambina che si è persa e che mostra un’inquietante capacità d’imitare perfettamente la voce di sua figlia.
Questo inquietante horror sudcoreano ci racconta di una creatura sovrannaturale dalle caratteristiche demoniache che ha la capacità di imitare umani e defunti per attirare ignare vittime e trafugarne le anime. Il regista Huh Jung crea un’atmosfera sospesa, centellina i momenti horror e gioca con il sovrannaturale in maniera magistrale grazie anche alle interpretazioni del cast, su tutti spicca la talentuosa e giovanissima Rin-Ah Shin, della cui performance si potrà godere appieno grazie alla versione sottotitolata del film proposta da Netflix.
#Alive (2020)
Un ragazzo si barrica in casa quando un virus si diffonde in città. Tagliato fuori dalla comunicazione digitale e senza aiuto, cerca disperatamente una via d’uscita.
Per i fan di Train to Busan arriva un altro zombie-movie made in Corea, un thriller-horror con morti viventi / contagiati ambientato ai tempi dei social media e con un giovane protagonista piuttosto efficace, Ah-In Yoo di Burning – L’amore brucia. La parte del leone la fa però il regista esordiente Il Cho che gira con mano sicura le scene d’azione, sfrutta con dovizia la limitata location a disposizione e soprattutto crea un’altra memorabile sequenza dei titoli di testa, seconda solo a quella di Benvenuti a Zombieland.
Terrorizzati (2020)
Quando fenomeni inquietanti iniziano ad accadere in un quartiere di Buenos Aires, investigatori esperti di paranormale e un ex poliziotto aprono un’indagine terrificante.
Il regista argentino Demián Rugna confeziona un horror sovrannaturale di grande atmosfera, condito da effetti pratici che ammiccano a molta filmografia horror degli anni ottanta. Terrorizzati riesce con maggior efficacia laddove il similare horror canadese The Void si era dimostrato più debole e meno coeso narrativamente nel disvelare lentamente un punto di contatto tra due mondi che collidono scatenando forze sovrannaturali incontenibili.
L’ombra della paura (2016)
Teheran anni ottanta. Una donna si prende cura della figlia, mentre il marito è in guerra e sotto il costante pericolo dei bombardamenti. Pian piano, però, si convince della presenza attorno a lei di spiriti malvagi.
Una storia di fantasmi iraniana dal sottotesto politico e sociale che vuol ricordare la condizione delle donne musulmane. Il regista Babak Anvari maneggia con abilità il contesto sovrannaturale che prende una piega “psicologica” man mano che aumenta l’ansia della protagonista, un’intensa Narges Rashidi, rispetto alla sicurezza della figlioletta, alla lontananza del marito e alle bombe che incombono sulla città. Il film si ispira alla leggenda dei Djinn, in questo caso non il bonario genio della lampada di Aladino, ma bensì spiriti malvagi più simili al protagonista/antagonista della saga horror Wishmaster.
Kadaver (2020)
In piena carestia postapocalittica, uno spettacolo in hotel attira la folla con il cibo… ma una famiglia scopre che il prezzo da pagare non è solo quello del biglietto.
Questo horror cannibal-distopico di produzione norvegese si è rivelato una piacevole sorpresa. Pur mantenendo il repertorio di efferatezze al minimo indispensabile, chi cerca Hostel ha decisamente sbagliato film, il regista esordiente Jarand Herdal punta tutto sull’elemento thriller e sul suggestivo scenario, costruendo una narrazione che non molla mai lo spettatore nonostante l’epilogo sia ampiamente “telefonato” per i patiti dell’horror più scafati.
Dead Silence (2007)
In seguito alla morte della moglie, il giovane vedovo Jamie deve tornare nella sua città natale, dove si scontra con il fantasma di una ventriloqua.
Prima di creare l’universo horror The Conjuring e diventare uno dei registi più influenti di Hollywood, James Wan ha scritto con Leigh Wannell, i due avevano già all’attivo la saga di Saw, questo horror sovrannaturale popolato di inquietanti pupazzi da ventriloquo che rivisita il genere slasher rileggendolo come una storia di fantasmi. Nonostante rinnegato dallo stesso Whannel e non apprezzato dalla critica, Dead Silence è una suggestiva storia di fantasmi risulta perfetta per una maratona di film da guardare in occasione di Halloween.
I racconti della cripta – Il cavaliere del male (1995)
Brayker custodisce l’ultima di sette potenti chiavi in grado di proteggere il mondo dalle forze del male… ma le altre sei sono nelle mani del diabolico Collezionista.
Altro film che resta uno dei nostri baluardi per quanto riguarda Halloween, Il cavaliere del male è un lungometraggio legato ai film e alla serie tv I racconti della cripta, infatti presenta scene con il Guardiano della Cripta all’inizio e alla fine del film. A differenza degli episodi della serie HBO, la storia non è stata adattata dalle pagine degli iconici fumetti horror EC Comics. La prima bozza della sceneggiatura del regista Tom Holland era stata concepita come un sequel dell’originale La bambola assassina (1988), ma poi Holland abbandonò. Successivamente la sceneggiatura è passata nelle mani prima dello sceneggiatore Mark Carducci (Pumpkinhead) e poi della regista Mary Lambert (Cimitero Vivente) e infine quando finalmente è arrivata sulle scrivania della Silver Pictures di Joel Silver, è stata scelta per essere il secondo di una trilogia di spin-off cinematografici de “I racconti della cripta” che però si fermeranno al secondo capitolo, Bordello di Sangue.
Slither (2006)
Quando i gatti domestici si trasformano in gatti demoniaci e la popolazione in zombie, alcuni abitanti di una piccola città della Carolina del Sud scoprono che il responsabile di morti, resurrezioni e disgustose mutazioni è un malevolo parassita alieno.
Slither è il lungometraggio d’esordio del regista James Gunn (Guardiani della Galassia), trattasi di una commedia horror con elementi fantascientifici che rievocano due pellicole anni ottanta: il remake Blob – Il fluido che uccide e la commedia horror Dimensione terrore aka Night of the Creeps del regista di Scuola di mostri. Interpretato da Nathan Fillion, Elizabeth Banks e Michael Rooker, “Slither” alla sua uscita registrò un flop d’incassi ma negli anni il film si è conquistato un seguito di culto proprio come “Dimensione Terrore”.